lunedì 21 ottobre 2013

un dolce pensiero...

Un tempo, in un villaggio, vivevano una graziosa fanciulla con i suoi genitori. Intorno alla loro casetta sbocciavano tanti bellissimi fiori che la bambina curava con amore.
Purtroppo i giorni della serenità cessarono di colpo, quando il padre della ragazza dovette partire per la guerra. Per qualche tempo madre e figlia si rassegnarono all’attesa, ma quando fu certo che l’uomo non sarebbe più tornato, la madre si ammalò gravemente di malinconia. La bambina cominciò a temere di perdere anche lei.
Disperata si rivolse alla Madonna per sapere quale rimedio avrebbe fatto guarire la madre. Ma questa scosse il capo. Le disse di tornare a casa, di scegliere un fiore del suo giardino e di contarne i petali. I giorni di vita della sua mamma sarebbero stati tanti quanti i petali del fiore.
Purtroppo la fanciulla non trovò fiori con più di sette petali, troppo pochi… ebbe però un’idea: tagliò ogni petalo del fiore prescelto in innumerevoli striscioline, che corrispondevano ad altrettanti giorni.
Così i petali divennero molti e la mamma visse per tanti anni.
Fu così che nacque il crisantemo, il fiore dai mille petali. Un fiore generato dalla forza dell’amore di una fanciulla per la sua mamma.
 
 

martedì 15 ottobre 2013



Da queste parti, comunque, non
guardiamo indietro a lungo.

Andiamo sempre avanti, aprendo nuove porte e
facendo cose nuove, perché siamo curiosi...

E la curiosità ci porta verso nuovi orizzonti.

 
da PensieriParole

giochiamo??

  1. È molto divertente fare l’impossibile.
  2. Se puoi sognarlo, puoi farlo.
  3. Tutti i nostri sogni possono diventare realtà se abbiamo il coraggio di perseguirli.
  4. Ti perdonerò per questa volta, ma ricordati: se del perdono non sarai degno, per tutta la vita sarai di legno
  5. I giovani devono essere lasciati liberi di scegliersi il loro avvenire
  6. Io davvero mi chiedo perché quando tutto va bene è già tempo di accorgersi che tanto bene non va
  7. “Chiudi gli occhi, dimentica quello che vedi? Che cosa senti?” “Il mio cuore”
  8. Tanta voglia di crescere per poi accorgersi che rimanere bambini è la cosa più bella che ci sia.
Prova ad indovinare di chi è!! :)

Vuoi battere un nuovo colpo?
Il mio cuore non diventa più forte, ma viene scalfito.
Il fatto che non mi lamento non vuol dire che non ci stia male, che non me ne importi  o che sia debole o accondiscendente. Vuol solo dire che voglio bene, che (finchè riuscirò) accantonerò i miei dolori per cercare di far spazio a chi ne ha più bisogno. Puoi dirmi che sbaglio, che sono pazza, che non ne vale la pena... ma non smetto, ho preso posizione e resto ferma, almeno finchè potrò... perché? Perché mi fido di lui! Si, mi fido del mio istinto. Mi c'è voluto un po' per capirlo, ma mi ha dimostrato che dice la cosa giusta!
Alle volte dovrei tenere la lingua tra i denti, fermarmi un po' prima... ma sono troppo impulsiva, sotto questo aspetto, ed esagero. Ma questo non ti da il diritto di giocare a fare il lanciatore di coltelli.
L'ho visto, la colpa sta nel mezzo e non puoi negarlo. Ti sei chiesto perché? Il perché di un'azione o di una reazione. Tu cosa o come hai dato?
Urla!! Forte... Dai sfogo ai tuoi pensieri, alla tua rabbia, alla tua frustrazione. Perché io alle tue mezze verità non ci credo. Mi spiace ma io non ho la licenza poetica, posso parlarti solo come persona.
Spero basti.

Uno, due, tre...

E poi, dopo tanti, tanti anni che sei su questa Terra ci pensi...

...e ti accorgi che stai passando tutta la vita
a LOTTARE CONTRO LA FORZA DI GRAVITA'!!!
 
 


Sarà scontato... ma hai ragione tu!!


Ho preso la scossa...

Non sai da quanto tempo aspettassi questa data...


Ho tante cose da dirti!!

sabato 12 ottobre 2013

un pezzo dell'anima che mi apparteneva

Empatia,
sai che cosa significa?
La parola "empatia" deriva dal greco empatéia,  composta da en-, "dentro", e pathos, "sofferenza o sentimento".
E' la capacità di comprendere fino in fondo lo stato d'animo degli altri,  che sia gioia, dolore o paura. Vuol dire "sentire dentro", ed "essere con l'altro", s'instaura un  forte legame tra le persone, un potente mezzo di cambiamento e crescita.  Non è solo l'impersonarsi nelle vite degli altri ma vuol dire andare verso gli altri e, allo stesso tempo, portare gli altri verso il proprio mondo e richiede l'abilità di costruire un modo di comunicare speciale, molto profondo. Non è semplice, poiché alle volte siamo troppo impegnati a guardare quello che c capita intorno, che ci riguarda in prima persona che renderci conto di cosa invece succede nella ita di altre persone. Anche di quelle che vivono molto vicino a noi. Le parole possono ferire e quando succede non c'è medicina al mondo che possa guarire. Ti rimbombano nella testa per giorni, senza riuscire a scacciarle.
E allora che fare? Queste sono scelte personali, sta ad ognuno decidere come comportarsi: se prendere la valigia e partire, urlare, soffrire in silenzio o ignorare e non mollare comunque. 
Io la mia scelta l'ho fatta. E no, non sono pentita, ho scelto con coraggio e con sicurezza, consapevole di ciò che vuol dire!
"Sei forte, te l'ho sempre detto!" Non mi sentivo forte, ma devo ammettere... che forse, per alcune cose, hai ragione.

Dagli occhi al cuore, dal cuore all'anima... il passo è breve!
Si riveste lo sguardo di un arcobaleno di colori.