Ciao,
come stai?
Io abbastanza bene. E' da un po' che non ci sentiamo e quando accade riesci, unn po' involontariamente, un po' perchè è nel tuo carattere, a smontarmi. Almeno di un pezzo. Ho capito molto da questo tuo atteggiamento: che mi porti rancore, anche se te per primo cerchi di reprimerlo. Ho ripensato tanto a tutto quello che è successo è mi prendo la maggior parte delle responsabilità. Ho fatto troppi passi falsi, ho dato per scontato cose che non lo erano affatto e ti ho ferito. Sempre involontariamente, perchè sai che ti voglio davvero troppo bene per farlo di proposito, ma comunque l'ho fatto. Non ho capito quello che cercavi di dirmi, avrei dovuto comunque sempre farti capire che tra noi nulla sarebbe cambiato,nonostante tutto. Magari sarebbe bastato prenderti per mano o abbracciarti o semplicemente parlarti apertamente (o portarti a sorpresa nei posti che adori... comportandomi da vera amica insomma!!) quando iniziavo a sospettare qualche tua gelosia. Invece non l'ho fatto, ho dato per scontato che tu sapessi che sei e rimarrai sempre un pilastro fondamentale della mia vita, del bene che ti voglio. Avrei potuto fare qualsiasi cosa, ma non l'ho fatto. Anzi, forso ho solo peggiorato la situazione. Mi hai lasciato di ghiaccio quando ieri mi hai posto quella domanda: "ma per te 19 anni, non sono niente?" Il mio ultimo, fatale errore. Non ti ho dato una risposta perchè mi sembrava una domanda retorica... Avrei dovuto urlartelo in faccia con tutta l'aria che avevo nei polmoni: "certo, certo che contantano per me, contano tantissimo!! come puoi anche solo pensarlo??". Posso assicuararti che ho passato una mezz'ora buona a leggerre e rileggere quel messaggio, a fissare le tende senza pensare a niente, inebetita (come al solito, penserai ironico... ). Ma così come ho creato questo casino ne verremo fuori, te lo prometto, farò tutto il possibile! Posso dimostrarti che quello che ti sto dicendo non sono solo semplici paroli. In un certo senso mi stai mettendo alla prova e ti assicuro che sto lottando da sola, con le unghie e con i denti per risollevare il mio mondo. Volevo scriverti una lettera privata, ma non sarebbe mai arrivata in tempo! Non ne avevo per aspettare di dirti questo. Ci sarò, sarò presente, ma in maniera vera e viva, sincera, con ciò che ci legava prima, anche più forte. Il tuo ruolo non è mai mutato.
Non ti chiedo un'altra possibilità, so che me la stai già dando e io sono veramente onorata! Grazie per tutto ciò che hai fatto, che fai e che farai per me!
Ecco, non volevo che risutasse una sviolinata e invece mi sa che ci sono riuscita...
Beh a questo punto l'unica cosa buona che posso fare e offrirti la colazione, ti va?? Faccio tutto io: caffè, pancake (lo so, mi sfotterai perchè non si scrive così: "ma chi cavolo te l'ha insegnato l'inglese a te?"), marmellata, miele, Nutella, succo di frutta e caffè. Dici che può andare?
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